L' amicizia è un filo che ci lega
Lunedì 14 ottobre all’interno di un ampio progetto rivolto agli alunni dell’Istituto “Norberto Bobbio” di Rivalta Bormida, si è svolta una giornata di Continuità tra gli allievi delle sezioni a tempo normale e a tempo prolungato della secondaria e delle V della primaria di Carpeneto, Rivalta e Strevi.
70 alunni si sono dati appuntamento al centro del paese per conoscersi e giocare insieme. Alla mattina le funzioni strumentali che si occupano di “Continuità e Orientamento” hanno proposto una “Caccia al personaggio”. Tra sfide all’ultimo “scalpo”, indizi e ricerche tra le vie del paese noncuranti della pioggerellina, gli alunni hanno conosciuto e incontrato differenti “personaggi” a cui hanno rivolto l’intervista preparata dagli allievi della terza a tempo prolungato e numerosissime domande che sono sorte spontanee. I ragazzi hanno seguito con un’attenzione e una partecipazione che ha stupito gli stessi insegnanti.
I giovani sono rimasti sorpresi della disponibilità e dall’accoglienza della dirigente scolastica Raffaella Norese, che a capo dell’Istituto da meno di due mesi ha detto ai ragazzi che il lavoro che la appassiona ha come scopo che il personale e che gli alunni, e i ragazzi si sono sentiti come suoi figli, stiano bene a scuola. Il sindaco Claudio Pronzato li ha accolti nell’aula consiliare, tra stemmi e quadri, e lì hanno sentito l’invito ad ascoltare sempre i genitori e gli insegnanti per poter realizzare i loro sogni; hanno anche ascoltato di una passione per il bene comune a cui non si può rimanere indifferenti per cui hanno chiesto di poter eleggere una giunta comunale e un sindaco tra i ragazzi. Quanto è cambiata la scuola nel tempo è stato il racconto della memoria storica, Gianna Dalca, prima alunna e poi insegnante ora in pensione proprio nel paese di Rivalta.
Il bibliotecario, Francesco Marzio, ha parlato di un’altra passione che lo fa prodigare in modo volontario da anni per la biblioteca di Rivalta ricevendo in cambio un grandissimo affetto da tutto il paese nonché dalla sua parte più giovane. I ragazzi sono passati successivamente al sorriso e alle caramelle di Rhoda Abdullahi, da tanti anni impegnata nel Carrefour Express, che ha raccontato la sua storia di povertà in Somalia e di una nuova vita in Europa, per cui alla domanda dei ragazzi di definirsi con una frase, ha risposto: -Sono fortunata! Infine una tappa in canonica per conoscere il giovane parroco nominato di recente, don Nicolò Ferrari, che ai ragazzi seduti in cerchio ha detto che la vita è bella e che quando si incontra il suo Scopo è ancora più bella! Anche qui domande e osservazioni a raffica e un alunno, esprimendo la sua richiesta, ha commentato: -Era da tanto che avevo questa domanda. Eh sì, la scuola è proprio il luogo dove fare le proprie domande e dove cercare insieme le risposte!
La giornata è proseguita con un allegro pranzo al sacco tutti insieme e a giochi a tema “L’amicizia è un filo che ci lega”: l’amicizia unisce ai personaggi incontrati al mattino, agli insegnanti e agli altri ragazzi che si sono magari conosciuti solo quella mattina.
Alle 16 nella palestra arrivano i genitori dei ragazzini di V proprio mentre come ultimo gioco a due a due gli alunni raccontano cosa li avesse colpiti degli incontri del mattino, scegliendo il loro personaggio preferito.
Infine una merenda ricca e prelibata con tutto quello che era stato portato da condividere. Tra tanti sorrisi e allegria, anche nel riordinare la palestra, è arrivato il suono della campanella! E il filo continua…